tumore al seno dentro il mese della prevenzione

6 ottobre 2023

Ottobre da più 30 anni è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. In tutta Italia sono previste iniziative promosse da diverse associazioni per sensibilizzare sempre più donne sull’importanza della diagnosi precoce.

Anche in provincia di Foggia diverse associazioni sono coinvolte in promozione di manifestazioni a più livelli, sportivi, scientifici e divulgativi, nonché di promozione del territorio, impegnandosi a fornire informazioni, tramite esperti, sugli stili di vita da adottare e sui controlli da effettuare e, come da tradizione, i monumenti cittadini verranno illuminati di rosa.

Insieme all’Uisp ci saranno altre associazioni come AIRC, ANDOS, Cuore di Donna, La Cura sono io, LILT, Pink Darsena del Garda, Il sorriso di Beatrice.

Anche il Comitato Uisp Foggia-Manfredonia, insieme all’associazione #coloriattivi, aderisce all’iniziativa Ottobre in rosa, organizzando la “Capitanata in rosa”: una serie di camminate in diverse zone della provincia di Foggia: Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Cerignola, Mattinata e San Giovanni Rotondo.

Altra iniziativa importante è il “treno della prevenzione” del tumore al seno, la tredicesima edizione di “Frecciarosa”. Lo scorso anno sono stati coinvolti 25.000 viaggiatori, distribuiti 15.000 vademecum della salute ed effettuate più di mille prestazioni a bordo treno. L’obiettivo del progetto è favorire attraverso una serie di iniziative la prevenzione del carcinoma mammario, il più diffuso nel nostro Paese. Fino al 31 ottobre medici e volontari si troveranno a bordo dei treni ad alta velocità, ma anche su Intercity e regionali, per raggiungere un pubblico vasto e diversificato.

La camminata in rosa è di certo la manifestazione più coinvolgente di questo mese, attraversando le città e dipingendole di rosa. Domenica sarà la volta di Manfredonia. La Camminata è organizzata dal Comitato Uisp cittadino con il patrocinio del Comune e finanziata dalla Regione Puglia. L’iniziativa si inserisce nella campagna Allènati contro la violenza (promossa dagli Assessorati al Welfare e allo Sport), momenti di sport dedicate alle donne per allenarle contro le aggressioni violente, al primo dei quali ho partecipato vedendo tante donne decise contro la violenza attraverso lo sport, che si dimostra la disciplina più trasversale.

L’iniziativa di Manfredonia è alla sua sesta edizione. I risultati ottenuti sono importanti. L’attività delle associazioni è tangibile: momenti di sensibilizzazione, messa a disposizione di strumenti per lo screening, divulgazione scientifica, utilizzo di mezzi riabilitativi sportivi ottenuti attraverso le raccolte fondi, e tanta, tanta passione e dedizione verso un tema importante e delicato per le nostre società.

Ho avuto modo di conoscere, grazie all’iniziativa dello scorso anno, Antonietta d’Anzeris, una donna impegnata politicamente e attualmente Consigliera nazionale Uisp, che si dedica alla causa da diversi anni. Noi donne, quando promuoviamo iniziative di questo tipo, diventiamo fondamentali per stimolare le donne che hanno lottato, o lottano ancora, contro questo male. Per non farle sentire sole o diverse. E in questo riusciamo ad essere tutte più unite. Come ha affermato Antonietta, oggi non abbiamo più paura di chiamare per nome la malattia.

Ecco perché, insieme all’imprescindibile apporto della scienza, è fondamentale il lavoro della società civile, delle persone.

I dati sono evidenti.

Europa Donna ha evidenziato lo stato dell’arte dei servizi di senologia in Europa dal punto di vista delle associazioni di advocacy. Rispetto a dieci anni fa sono numerosi i traguardi.

La strada da percorrere rimane tuttavia lunga e le differenze tra i vari paesi continuano a essere marcate.

In Italia, sono oltre 15 milioni di euro i fondi raccolti; più di 2,6 milioni il valore delle strumentazioni di diagnosi e cura acquistate e donate agli ospedali; 54.635 visite specialistiche erogate; 63.393 donne raggiunte da attività di diagnosi precoce e 46.934 pazienti assistiti, a cui si sommano 5.584 caregiver e familiari.

Non possiamo stimarlo con i numeri, ma è stato fondamentale il valore della sensibilizzazione sulla prevenzione: oltre 118 mila donne (non pazienti) sono entrate in contatto con le associazioni. Che il terzo settore rappresenti un’economia forte non è una novità.

Allora nelle prossime domeniche siamo pronti a camminare in tante città d’Italia, ma il nostro obiettivo è quello di restare in cammino tutto l’anno, uniti per prevenire e combattere il TUMORE.