vignanotica e la bellezza sfegiata
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7 luglio 2023
Vignanotica è una delle spiagge più belle al mondo. I periodi in cui riusciamo a godere della bellezza incontaminata di quel posto sono giugno e settembre.
Purtroppo, proprio lì, la natura è presa d’assalto dalle visite di barconi che trasportano turisti da Vieste a migliaia.
Il traffico è costante e continuo nell’arco di una giornata, diventando un vero e proprio fastidio per i turisti che vorrebbero godersi il paradiso circostante.
Per noi cresciuti su quelle spiagge, oltre che il fastidio, c’è l’amarezza di vedere quella che reputiamo la spiaggia più bella al mondo presa d’assalto da rumori sovrastanti, sporcizia e scene da sbarco a Lampedusa.
L’amarezza di non vedere Mattinata, una vera e propria perla del Gargano, crescere sul piano turistico come tanti altri posti al mondo.
Michelino, un mio amico, che gestisce il chiosco su quelle rive insieme ai suoi parenti, durante l’inverno vive a Milano.
Lui ha un’idea di turismo ben chiara, come nel suo lavoro nel campo della moda, e vorrebbe vedere la svolta per il suo paese proprio a cominciare da Vignanotica, un luogo della sua anima.
La stagione turistica dura troppo poco e non permette offerta di lavoro strutturata.
Eppure, oltre che di madre natura, Mattinata vanta delle strutture alberghiere più belle sul mare.
In pratica il connubio natura-imprenditoria esiste. Manca, probabilmente, la visione politica della destinazione da dare a questo paesino.
Non esiste un porto turistico, i pochi gommoni presenti sono di qualche privato delle città limitrofe e il noleggio dei natanti non copre affatto le richieste delle strutture. Strutture che ospitano un tipo di turismo esigente e pronto a spendere, ma che non trovano contropartita nelle offerte di servizi (in alcuni casi partono prima). L’insabbiamento del porto non permette la manutenzione delle barche e le infrastrutture di collegamento da Foggia/Bari sono più che scarse.
Ho viaggiato tanto e ho visto posti anche meno belli di Mattinata gestiti con la finalità turistica. Ovvero gestiti con l’obiettivo di garantire il turismo strutturale e anche destagionalizzato (il perfetto microclima di Mattinata lo permetterebbe).
Allora credo che bisognerebbe ascoltare di più gli operatori turistici. Quando ero segretaria del PD avevo nel direttivo tanti di loro proprio con quest’intento: le idee erano molteplici e belle, ma purtroppo si sono perse per strada.
La voce di Michelino è una delle tante voci di Mattinata che vanno ascoltate. E non basta l’articolo di un giornale (che è sempre meglio di niente) o un pezzo di rubrica, c’è bisogno di una presa di posizione seria.
Perché Mattinata deve trovare il suo spazio di democrazia anche in questa questione che sembrerebbe riguardare solo Vieste. Non è così.
Il turismo non è il secondo lavoro, potrebbe diventare il primo lavoro per i mattinatesi e per tutti i garganici.
Ecco perché bisogna intravedere nelle proteste della gente, le opportunità per la propria città.
Siamo il popolo, e noi dovremmo contare più di tutti!
Mi auguro che si possa instaurare un sano dialogo tra i due comuni sulla questione, per il bene di tutti.
Intanto non mi resta che dire in bocca al lupo a Michelino e a tutti i garganici per questa estate 2023!