Claudia Arena e Mary Papagno, donne che fanno innovazione

22 dicembre 2023

Quando diciamo di credere nei progetti delle donne, che la parità di genere debba essere compiuta realmente e che la vera arma contro la violenza siano cultura e indipendenza economica e sociale, allora, poi, bisogna coltivarne le giuste azioni affinché questo processo di emancipazione femminile possa raggiungere i livelli di una società moderna e giusta.

Sabato scorso, insieme alla mia amica Maria Pia, ho partecipato all’evento “thè di Natale” presso il Lago Store di Foggia, uno showroom monomarca di arredi di design a Foggia.

Protagoniste della serata due donne colte, belle e competenti: Claudia Arena, un avvocato, e Mary Papagno, un architetto. Ma entrambe, col tempo, hanno messo a frutto le loro passioni e propensioni più profonde e vere: la prima la ricerca del bello e dell’armonia cromatica e delle forme nell’arredamento, la seconda il disegno e la moda. Quindi, unite, una passione in comune, la ricerca del bello e della gioia di vivere i momenti più significativi!

Quella sera eravamo in tante, tutte donne, lavoratrici, che avevano appena terminato una settimana di impegni e piccole lotte di ogni giorno, ma felici e orgogliose di celebrare le idee innovative di due donne come noi.

Mary è l’ideatrice di “MOOD Laboratorio di stile”, una vera e propria bottega di moda a Manfredonia che accoglie sarte e collaboratrici, che da diversi anni crea abiti e accessori moda originali e femminili, capaci di interpretare la donna libera e anticonformista. Il suo è un mondo tutto da scoprire. Puoi indossare anche un sobrio tailleur pantalone e giacca blu ma, sotto, la sua originalissima camicia bianca con il volto di Frida stampato da un lato, rende dinamica e libera ogni donna; oppure essere luminosa con paillettes e fiocchi applicati sulle felpe. Un mondo in continua evoluzione che Mary ha ormai lanciato oltre i confini della provincia!

E poi c’è Claudia, come me di Mattinata, un paese che non dà molto spazio a iniziative così fortemente innovative e particolari.

A tavola doveva esserci sempre un elemento, un accessorio o un piatto di un certo stampo che creasse interazione con la particolare festa che si stava svolgendo: era così già a 20 anni. Realizzava creazioni con i fiori o, con le trecce d’aglio, o con i piatti rustici della casa di campagna.

Oggi, da questa sua innata propensione, ha messo in piedi una realtà imprenditoriale dal nome “MISE EN BOX”, la tavola in una scatola. Non è molto semplice da spiegare, ma quella sera erano state apparecchiate due tavole raffinatissime e in perfetta armocromia tra gli accessori. Lei propone la tavola giusta e gli accessori giusti in base alla tipologia di evento, con unico comune denominatore l’eleganza!

Quella sera sono stata bene, felice di vedere due donne, mie coetanee, così appassionate e orgogliose del proprio lavoro e anche invogliata a fare meglio nel mio lavoro e nelle mie passioni.

In una terra che necessita di trovare la strada giusta, dove spesso mancano i livelli occupazionali dignitosi, questi sono gli esempi da raccontare e da vivere ma, soprattutto, da accompagnare e tutelare. Spesso, invece, si fa il contrario, per invidia o per superficialità. Ecco perché, quella sera, ho creduto ancora di più nella solidarietà femminile: se riusciamo a essere più compatte, saremo anche più forti.

Io e Claudia abbiamo condiviso una bellissima amicizia da ragazze. Entrambe avevamo dei sogni e si intravedevano già le nostre propensioni. Lei oggi sta percorrendo la strada che più le assomiglia, con passione e desiderio di crescere.

Oggi ho voluto scrivere di loro perché rappresentano il coraggio di mettersi in gioco e di portare avanti un’idea. Claudia e Mary rappresentano tutte noi e i nostri sogni. La donna ha dovuto attraversare un lungo percorso prima di emanciparsi, ma la strada non è ancora compiuta del tutto. Ci saranno sempre uomini pronti a etichettarci o emarginarci e donne pronte a mette qualche sgambetto credendo nelle vie più brevi.

La serata di sabato, per me, non rappresenta solo la loro impresa, ma ha lanciato un messaggio sociale fondamentale: noi donne possiamo realizzare i nostri sogni, con la fatica che fa comunque parte di un percorso, con l’equilibrismo di essere madri e compagne, ma possiamo farcela. Però sarà la nostra unione l’unica arma vincente.

E poi voglio aggiungere una nota dai miei effetti personali: l’amicizia ci conduce verso i sentieri migliori e ci fa essere vincenti. La mia esperienza di amica quella sera mi ha fatto provare una certa nota di emozione.

Dunque, proviamo a riunirci di più e a partecipare ai successi di chi ci è vicino. Tornando alle prime righe, quando si parla di donne, di emancipazione e di realizzazione di progetti, partecipiamo, facciamoci sentire, anche quando si tratta del successo di una nostra amica o di qualcuno che ci chiama per essere ascoltata e conosciuta.

Partecipando al loro piccolo grande successo, parteciperemo anche al nostro!

Libera Scirpoli